Quando diciamo che la Fortezza delle Scienze è dedicata agli anni '80 non intendiamo "limitarci" (e qui le virgolette sono d'obbligo) a ciò che è stato prodotto all'epoca bensì a quanto fa parte del bagaglio e dell'immaginario di chi è stato bambino negli anni '80. Ecco perché qui trovano spazio Braccio di Ferro (1928!) e Snoopy (1950), tanto per fare degli esempi, che sulle TV venivano passati tanto quanto gli anime giapponesi usciti proprio in quegli anni. E per questo che si può non ricordare una vera e propria chicca che, tecnicamente degli anni 60, ha fatto parte dell'infanzia di noi bambini negli '80: Rocky e Bullwinkle (The Rocky and Bullwinkle Show).Ma per i più distratti diamo un aiutino alla memoria:
Se i ricordi non mi ingannano, questo cartoon, come moltissimi altri, è stato diffuso principalmente grazie alla meritevolissima caritatevole opera delle TV locali (io credo di averlo seguito su TeleRegione Color) o canali in syndication come la gloriosa Junior TV.
Rammento che questo cartone animato, di una genuinità e ingenuità disarmanti, mi piaceva molto e non saprei dire precisamente perchè riecheggi con tanto piacere, classificandolo come un vero e proprio cult. Credo che l'ingrediente speciale sia un umorismo irresistibile, brillante, semplicemente geniale. Narrava le avventure strambe di uno scoiattolo volante molto scaltro (Rocky) e di un alce molto tonto (Bullwinkle) intorno ai quali ruotavano una serie di personaggi non meno particolari come il cattivo Boris Badenov (ispirato a Boris Gudonov zar di Russia ma incarnante il modello del perfetto gangster) e la sua assistente Natasha Fatale, stereotipo appunto della femme fatale. Pregevole il doppiaggio (la voce di Bullwinkle, azzeccatissima, non è una voce che si possa scordare) e graficamente scadente, cosa che a mio parere aggiunge maggiore fascino all'o
pera.
All'interno dello show venivano anche trasmesse le avventure del comandante McBragg un ex-ufficiale inglese che, fumando una pipa e con l'aiuto di un mappamondo, racconta al malcapitato di turno del "club dei gentiluomi" storie assurde, per non dire frottole, sulle sue imprese da militare.
Da segnalare che la serie animata ha avuto una trasposizione cinematografica (Le avventure di Rocky e Bullwinkle, 2001) che, nonostante il cast d'eccezione (Robert De Niro, Whoopy Goldberg,...), ai botteghini si è rivelato un flop.
1 commento:
Per non parlare della presenza di Jason Alexander, il mitico George Costanza della divertentissima (anche se da noi non troppo fortunata) sit-com SEINFELD.
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