giovedì 30 aprile 2009

Hiro o heroes?


Hiro è un canale a pagamento di Mediaset Premium che fa parte del pacchetto Fantasy (Hiro,Playhouse Disney, Cartoon Network) ovviamente dedicato ai cartoni animati, il bello è che non ci sono esclusivamente personaggi nuovi che ahimè per ovvi motivi generazionali non conosco, ma il palinsesto riserva sempre qualche collocazione agli evergreen degli anni ’80 e non solo, in questo periodo ad esempio sono in programma due personaggi del calibro di Capitan Harlock e Lupin

Un ladro d’eccezione presente nel palinsesto ben confezionato di Hiro è Diabolik, che poco ha a che fare con gli anni ottanta ma altrettanto amato (almeno da me e dalla mia socia). Non è il fumetto anni ’60 delle geniali sorelle Giussani ma un remake a cartoni (a colori) del 2000 (credo!) che nonostante non abbia lo stesso fascino è pur sempre interessante e appassionante. 

Diabolik, uno dei personaggi più famosi nella storia del fumetto, è ora protagonista di questa serie di cartoni animati, che ci permette di scoprire un nuovo lato del suo carattere facendo un viaggio nel passato per capire cosa lo ha spinto a lottare contro lo spietato Dane...

Ancora in fasce, Diabolik viene trovato naufrago su una spiaggia da King, che lo adotta crescendolo insieme al suo figlio naturale, Dane. Grazie a un addestramento mirato, ma anche alle sue doti di astuzia e agilità, Diabolik diventa un campione del furto, un ladro inafferrabile al servizio dell'organizzazione messa in piedi da King e poi gestita da Dane. Quest'ultimo però, geloso di Diabolik, è deciso a sbarazzarsi di lui. Dane convince il padre ad affidare a Diabolik una missione che va contro il suo codice d'onore: dovrebbe infatti eliminare un uomo, il signor Kant, padre di Eva, una splendida ragazza che Diabolik ha già avuto modo di conoscere. 

Poiché Diabolik si rifiuta, Dane convince King ad espellerlo dall'organizzazione. Poi Kant viene eliminato e la colpa ricade su Diabolik, che viene imprigionato in un carcere di massima sicurezza. Una volta libero Diabolik promette a se stesso che dedicherà la sua vita a contrastare l'organizzazione di Dane. Quindi rivela a Eva la verità sulla tragica scomparsa di suo padre e tra i due giovani nasce un forte sentimento, tanto che Eva decide di seguirlo nelle sue missioni, anche in quelle più pericolose. Diabolik, essendo un evaso, deve poi fare i conti con Ginko, l'ispettore di polizia, che gli sta costantemente alle calcagna, nella speranza, un giorno o l'altro di riuscire a prenderlo...
Photo Credit: Repubblica.it

4 commenti:

Giangidoe ha detto...

Bentornata socia!!
In effetti, il cartone è una versione teenagerizzata ed edulcorata del fumetto originale: Diabolik non è un assassino ma solo un ladro molto astuto, ed il suo nemico non è l'ispettore Ginko ma una specie di fratellastro più "cattivo".
Insomma: un prodotto medio e forse godibile per chi scopre questo personaggio direttamente col cartone, ma un vero e proprio insulto per chi lo ha ama anni su carta e aveva sperato in una trasposizione un pò più coraggiosa.
Ah, per gli appassionati, segnalo in edicola il volume speciale IO SONO DIABOLIK, con una storia sulle origini del Re del Terrore...

Third Eye ha detto...

Diabolik versione Saban (il genio dei power ranger, nonché già spregiatore dei gatchaman, etc) è a dir poco osceno, hanno bamboccizzato tutto a livelli inauditi... Ma capisco che le venerande Giussani non volessero rinunciare a questo lancio mondiale, vabbè...

ArabaFenice ha detto...

Benritrovata socia, non ho il digitale terrestre quindi non posso godere dell'offerta di Hiro.
NOn so se il Diabolik di cui parli è lo stesso che vedevo qualche anno fa la domenica mattina su Italia 1.
Ovviamente, come dice Giangidoe, il personaggio è edulcorato rispetto al fumetto. Tuttavia, il cartone (quello che vidi io) era godibile se preso come ammazzatempo e senza la pretesa di un confronto con il fumetto.

GlitterVictim ha detto...

Infatti non è paragonabile al fumetto, ma è comunque bella una trovata sia commerciale che per non dimenticare un personaggio che nel bene o nel male ha fatto la storia del fumetto in Italia.