Quella appena passata è stata per me una estate ricca di eventi tra cui diversi concerti di band iconiche degli anni ’70 e ’80 per cui un reportage è praticamente d’obbligo su questo blog vintage, seppur con qualche mese di ritardo (non avevo ancora in mente di tornare a scrivere). Due di questi eventi, quelli a Bari, sono stati organizzati da Bass Culture e mi auguro con tutto il cuore che gli organizzatori continueranno ad offrirci per gli anni futuri concerti con artisti di tale calibro senza la necessità per noi pugliesi di dover vendere un rene per raggiungere Roma, Milano, Lucca, Bologna, tra biglietti (sempre troppo costosi), spese di viaggio e soggiorno, senza contare l’investimento di tempo ed energia.
Andiamo per ordine cronologico, pubblicherò alcune foto che ho scattato durante tali serate. Ho anche pubblicato alcuni reels sul mio profilo pubblico instagram dedicato a viaggi, concerti ed eventi:
My_travel_journal_and_memories
ma dovrete scorrere un po', perché da quando ho deciso di fare la bella vita, aggiorno la pagina molto spesso.😅
Bari, 18 Giugno 2025: Duran Duran
Grande Energia sul grande palco allestito alla Fiera del Levante! Il concerto si è aperto con grandi effetti sul ritmo trascinante di Wild Boys, per poi proseguire con i più grandi successi che ho cantato a squarciagola: Hungry like a wolf, Rio, ComeUndone, The reflex, Notorious, A view to a kill, solo per citare alcune delle più famose canzoni del loro repertorio a cui si sono aggiunte alcune cover come Psycho Killer dei Talking Heads.
Tutti i componenti mi sono
parsi in gran forma, musicalmente parlando e lui, Simon Le Bon, sebbene con il
fisico un po’ appesantito (a Bari diremmo che ha la vendrod de la Peròn), non smetteva di ammaliare con il suo fascino, la sua
voce potente, le movenze e il grande garbo con cui si rivolgeva al pubblico
cercando anche di comunicare in italiano. Del resto qui stiamo parlando di Simon Le Bon, mica pizza e fichi, l'idolo delle paninari di Piazza San Babila e non solo, il rivale per antonomasia di Tony Hadley (chi può dimenticare la guerra tra fan base Duran Duran vs Spandau Ballet?), un fenomeno di massa tale da meritare, qui in Italia, il film "Voglio sposare Simon Le Bon".
Eppure chi lo ha incontrato all’aeroporto di
Bari-Palese, dove i Duran Duran sono giunti con un volo privato, lo ha
descritto molto affabile e disponibile a fare foto con i fans. Che dire poi di
John Taylor dalla bellezza che non teme il tempo e la solitaria eleganza delle
sue posture. Ho vissuto momenti di vera magia quando Simon ha imbracciato la chitarra e ha cantato sulle note di Save a Prayer che è la mia preferita. Mi spiace che sia mancata in scaletta Skin Trade.
Ferrara, 30 Giugno 2025: Lynyrd Skynyrd
Evento all’interno del Ferrara Summer Festival, un cartellone di tutto rispetto con artisti come Judas Priest, Slipknot, Massive Attack. Ne è valsa la pena sostenere diverse ore di viaggio in treno da Bari a Bologna per poi prendere in direzione Venezia e scendere a Ferrara, tutto al caldo afoso di luglio: questo concerto non ce lo saremmo persi per nulla al mondo visto che era l'unica data in Italia, i componenti della band invecchiano e saranno probabilmente meno disponibili in futuro a fare viaggi intercontinentali.
La serata è stata grandiosa, eccellente modo di festeggiare 50 anni di Lynyrd Skynyrd, ben 4 chitarristi sul palco ad accompagnare il buon vecchio rock del sud, schitarrando su pezzi che non hanno bisogno di presentazioni, in primis, la vecchia Sweet Home Alabama, che definirei patrimonio dell'umanità, ma anche Simple man, Tuesday's gone, That smell, Call me the breeze e altre ancora.
Poi momento di pura commozione sulle note di Free Bird, con il cantante e frontman Johnny Van Zant che,
dopo la prima strofa, si è ritirato dietro le quinte, lasciando il palco a un microfono vestito di bandiera e cappello appartenuto al fratello Ronnie, mentre Ronnie cantava da un vecchio video in perfetto sincrono con i musicisti in live. E la visiera del mio cappellino del Generale Lee nascondeva la mia evidente emozione dagli sguardi indiscreti di estranei.Di notevole valore aggiunto l'apertura di Simon McBride (Deep Purple) e di Deborah Bonham, sorella di John (Led Zeppelin).
Serata di Grande Rock targato anni 80 al Sequoie Park di Bologna, dove finalmente ho visto dal vivo - e dal posto in 4a fila - quel volto di gran figo che ammiravo sulle copertine del Cioè, Joey Tempest.
Vibrazioni funky di nuovo alla Fiera del Levante per questo concerto di Nile Rodgers con i suoi Chic. un grande nome nel firmamento musicale, un vero genio, una legenda della musica con i suoi riff che hanno fatto storia e una vena creativa che conosce pochi rivali a prolificità.












2 commenti:
Great blog, Anna!
Thank you darling❤️
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