domenica 2 novembre 2025

I concerti vintage dell'estate passata

Quella appena passata è stata per me una estate ricca di eventi tra cui diversi concerti di band iconiche degli anni ’70 e ’80 per cui un reportage è praticamente d’obbligo su questo blog vintage, seppur con qualche mese di ritardo (non avevo ancora  in mente di tornare a scrivere). Due di questi eventi, quelli a Bari, sono stati organizzati da Bass Culture e mi auguro con tutto il cuore che gli organizzatori continueranno ad offrirci per gli anni futuri concerti con artisti di tale calibro senza la necessità per noi pugliesi di dover vendere un rene per raggiungere Roma, Milano, Lucca, Bologna, tra biglietti (sempre troppo costosi), spese di viaggio e soggiorno, senza contare l’investimento di tempo ed energia.

Andiamo per ordine cronologico, pubblicherò alcune foto che ho scattato durante tali serate. Ho anche pubblicato alcuni reels sul mio profilo pubblico instagram dedicato a viaggi, concerti ed eventi:

My_travel_journal_and_memories

ma dovrete scorrere un po', perché da quando ho deciso di fare la bella vita, aggiorno la pagina molto spesso.😅

Bari, 18 Giugno 2025: Duran Duran


Grande Energia sul grande palco allestito alla Fiera del Levante! Il concerto si è aperto con grandi effetti sul ritmo trascinante di Wild Boys, per poi proseguire con i più grandi successi che ho cantato a squarciagola: Hungry like a wolf, Rio, ComeUndone, The reflex, Notorious, A view to a kill, solo per citare alcune delle più famose canzoni del loro repertorio a cui si sono aggiunte alcune cover come Psycho Killer dei Talking Heads.

Tutti i componenti mi sono parsi in gran forma, musicalmente parlando e lui, Simon Le Bon, sebbene con il fisico un po’ appesantito (a Bari diremmo che ha la vendrod de la Peròn), non smetteva di ammaliare con il suo fascino, la sua voce potente, le movenze e il grande garbo con cui si rivolgeva al pubblico cercando anche di comunicare in italiano. Del resto qui stiamo parlando di Simon Le Bon, mica pizza e fichi, l'idolo delle paninari di Piazza San Babila e non solo, il rivale per antonomasia di Tony Hadley (chi può dimenticare la guerra tra fan base Duran Duran vs Spandau Ballet?), un fenomeno di massa tale da meritare, qui in Italia, il film "Voglio sposare Simon Le Bon". 
Eppure chi lo ha incontrato all’aeroporto di Bari-Palese, dove i Duran Duran sono giunti con un volo privato, lo ha descritto molto affabile e disponibile a fare foto con i fans. Che dire poi di John Taylor dalla bellezza che non teme il tempo e la solitaria eleganza delle sue posture. Ho vissuto momenti di vera magia quando Simon ha imbracciato la chitarra e ha cantato sulle note di  Save a Prayer che è la mia preferita. Mi spiace che sia mancata in scaletta Skin Trade.


Ferrara, 30 Giugno 2025: Lynyrd Skynyrd 


Evento all’interno del Ferrara Summer Festival, un cartellone di tutto rispetto con artisti come Judas Priest, Slipknot, Massive Attack. Ne è valsa la pena sostenere diverse ore di viaggio in treno da Bari a Bologna per poi prendere in direzione Venezia e scendere a Ferrara, tutto al caldo afoso di luglio: questo concerto non ce lo saremmo persi per nulla al mondo visto che era l'unica data in Italia, i componenti della band invecchiano e saranno probabilmente meno disponibili in futuro a fare viaggi intercontinentali.

La serata è stata grandiosa, eccellente modo di festeggiare 50 anni di Lynyrd Skynyrd, ben 4 chitarristi sul palco ad accompagnare il buon vecchio rock del sud, schitarrando su pezzi che non hanno bisogno di presentazioni, in primis, la vecchia Sweet Home Alabama, che definirei patrimonio dell'umanità, ma anche Simple man, Tuesday's gone, That smell, Call me the breeze e altre ancora.

Poi momento di pura commozione sulle note di Free Bird, con il cantante e frontman Johnny Van Zant che, 

dopo la prima strofa, si è ritirato dietro le quinte, lasciando il palco a un microfono vestito di bandiera e cappello appartenuto al fratello Ronnie, mentre Ronnie cantava da un vecchio video in perfetto sincrono con i musicisti in live. E la visiera del mio cappellino del Generale Lee nascondeva la mia evidente emozione dagli sguardi indiscreti di estranei. 

Di notevole valore aggiunto l'apertura di Simon McBride (Deep Purple) e di Deborah Bonham, sorella di John (Led Zeppelin).

Bologna, 15 Luglio 2025: Europe


Serata di Grande Rock targato anni 80 al Sequoie Park di Bologna, dove finalmente ho visto dal vivo - e dal posto in 4a fila -  quel volto di gran figo che ammiravo sulle copertine del Cioè, Joey Tempest.
Gli Europe hanno letteralmente spaccato! Grande apertura con grandi successi quali Rock the night e Carrie e, passando per Open your heart, Superstitious, Cherokee, si sono tenuti per il gran finale la leggendaria The final countdown . Del resto con un titolo del genere, non poteva essere altrimenti. Nomen omen.
Il finale ha scatenato una vera presa d'assalto del palco che mi ha permesso di scattargli delle foto a distanza ravvicinatissima. 
Performance super di tutta la band ma in particolare di Joey che conserva tutta la sua potenza vocale, nonostante i salti, i passi di danza, le corse da una parte all'altro del palco. Grandioso! Dove si firma per essere così dopo i 60 anni?


Bonus della serata: nell'attesa del concerto, ci siamo ascoltati alcuni brani eseguite di persona pirsonalmente dall'incommensurabile Marcus Miller, che dava un concerto nell'area limitrofa.


Bari, 17 Luglio 2025: Nile Rodgers & Chic 


Vibrazioni funky di nuovo alla Fiera del Levante per questo concerto di Nile Rodgers con i suoi Chic. un grande nome nel firmamento musicale, un vero genio, una legenda della musica con i suoi riff che hanno fatto storia e una vena creativa che conosce pochi rivali a prolificità.
E questo concerto è stato, giustamente, un vero tributo alla carriera e alla vita di Nile Rodgers che oltre  a scrivere per gli stessi Chic di cui fa parte, ha scritto brani per artisti di grande livello: Diana Ross, Madonna, i Duran Duran, David Bowie, Sister Sledge, Daft punk. E ancora continua a scrivere vincendo, di recente, un grammy per una canzone scritta per Beyonce.
Insomma, difficile riassumere in poche righe cosa Nile Rodgers rappresenti nell'industria musicale, il padre del  disco funky anni '70, perciò farò parlare la sua musica.
Con un bassista che si lanciava in balli spiritosi (Jerry Barnes, con cui mi onoro di essere in contatto, che ci crediate o no) e una vocalist da brividi (Audrey Martells), la band ha eseguito i loro maggiori cavalli di battaglia (Good Times, Le Freak, Everybody dance, I want your love, ..) intervallati a brani scritti per altri (Let's dance, Material Girl, Notorious, Upside down, We are family, Get lucky e altri ancora). E poi sono passati all'esecuzione di brani che sono cover di brani scritti da Nile Rodgers mixandoli con gli originali, come Get jiggy with it di Will Smith (cover di He's the greatest dancer scritta da Nile per Sister Sledge) o Lady dei Modjo (cover di Soup for one degli Chic).
Infine, cosa che ho apprezzato da morire, lo stesso Nile Rodgers si è lanciato nella performance della celeberrima e più iconica canzone rap che mi viene in mente: Rapper's delight, nata come plagio di Good times, come riconosciuto dai tribunali. E a giusta ragione: per non riconoscere il giro di basso bisognerebbe essere sordi.

Giovinazzo, 19 Luglio 2025: James Senese

Chiudo con un grandissimo artista che ci ha lasciato pochi giorni fa: James Senese. Non godrà della fama internazionale degli altri, ma in Italia il riconoscimento del suo talento di artista e polistrumentista di strumenti a fiato (in particolar modo il Sax) è indiscusso e possiamo dire che a Napoli la sua popolarità probabilmente segue a ruota quella di Maradona e di Pino Daniele. Insieme a quelli di Napoli Centrale ha creato un genere musicale tutto suo che mescola, jazz, funky e napoletano, lega l'attaccamento alla terra e alle radici con la multiculturalità (egli stesso era figlio di un soldato afroamericano), celebra lo scambio, il viaggio, le origini, collaborando con lo stesso Pino Daniele. Sul mio profilo instagram sopra linkato trovate i reel di questa magica serata incorniciata dalle mura aragonesi del mio paese ma qui lo voglio ricordare in questo pezzo che ascolto spesso e sempre con grande emozione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Great blog, Anna!

Queen Raflesia 2 La Vendetta ha detto...

Thank you darling❤️