Bem, il mostro umano. Il primo e unico cartone animato horror, al limite dello splatter, visto sui nostri schermi. E' difficile, per chi non lo ha mai visto, credere quanto un prodotto dell'animazione riesca essere così spaventoso, per la trama, per i dettagli cruenti, per la colonna sonora inquietante, per le immagini cupe.
C'era una vecchia, orribile a vedersi, che cavava gli occhi ai bambini : voleva darli a sua nipote, una bambina (in realtà la proiezione dei suoi desideri) che viveva in un sottorraneo a cui si accedeva da una tomba e dormiva su un cumulo di resti umani. Ma ogni caccia, per la vecchia, aveva un esito insoddisfacente: lei cercava gli occhi verdi e quelli che aveva preso, per l'ennesima volta, erano castani!
Questa è la trama della puntata che mi tolse il sonno quando avevo meno degli anni che si possono contare sulla punta delle dita di una mano. Calava la sera e vivevo il colore dei miei occhi come una minaccia.
Le proteste di mia madre non erano servite a dissuadarmi dall'appuntamento quotidiano su TeleNorba e neppure le mani nodose e con le unghie ad artiglio che si vedevano uscire dalla nuda terra dei cimiteri e che, e nei miei incubi, mi prendevano, spuntando direttamente dal materasso.
Ma quella puntata giuro che mi terrorizzò. E per un bel po'dissi addio Bem, Bero e Bera i protagonisti della serie, mostri più umani di certi umani mostri.
Perché Bem, Bero e Bera sono tre spettri, tre essere indefiniti, nati da un esperimento di laboratorio. Li chiamiamo mostri per il loro aspetto, anzi, duplice aspetto: quello originale decisamente mostruoso e quello che presentano quando assumono fattezze umane. Umane a parte le mani con tre dita, la strana carnagione, le orecchie a punta e gli occhi gialli di Bero, i canini appuntiti di Bera e gli occhi senza pupille di Bem.
In realtà, mostrano una sensibilità e una solidarietà nei confronti degli umani superiore a quella che gli umani nutrono verso la propria specie, difendendoli, a rischio della propria vita, da mostri, fantasmi, uomini-lupo, bestie demoniache e vampiri. Ne ricavano in cambio indifferenza e diffidenza perché con i loro poteri e la straordinaria forza possono vincere contro qualunque maledizione ma non contro il pregiudizio. L'unica eccezione in una specie umana descritta così ottusa e arida è costituita dai bambini: spesso sono loro che rendono possibile il contatto tra i tre spettri e le comunità umane. Eppure Bem, Bero e Bera, comprendono la debolezza umana e, nonostante tutto, continuano a sperare di diventarlo essi stessi, un sogno che è destinato ad infrangersi perché questo anime è angoscia pura dalla prima all'ultima puntata e non ci può essere nessun lieto fine ad allentare la tensione. Anzi, l'atto finale sarà più tremendo di quanto ci si possa aspettare. Tragico, ingiusto ma con un flebilissimo segnale di speranza, nonostante tutto.Ci si possono vedere tante metafore in ogni singolo aspetto di questo anime, unico nel suo genere e decisamente rivoluzionario per l'anno di produzione (1967).
Spaventoso e ricco di spunti di riflessione. Madri che, impossessate dagli spiriti, mangiano i loro bambini, le madri che sono minaccia e non più protezione per i loro cuccioli. Un tabù infranto e, al contempo, un dato attualissimo difficile, per la nostra ragione, da comprendere ed accettare.
Su questo si basava una delle puntate che più mi ha colpito: recentemente ho rivisto tutta la serie. Sono passati molti anni dalle mani che - immaginavo - uscissero dal materasso ma la capacità di questo anime di impressionarmi non si è molto ridimensionata soprattutto nelle puntate con il doppiaggio e le musiche originali.
Bem, il mostro umano (questo il titolo originale) non ha avuto vita facile sui nostri schermi a causa delle proteste delle associazioni dei genitori che non lo ritenevano un prodotto adatto ai bambini. Infatti, non è un prodotto per i bambini come ha ben compreso MTV che lo ha ritrasmesso qualche stagione fa, dopo tanti anni di assenza, alle 22 con un nuovo doppiaggio che, a mio parere, lo rende meno inquientante.
Da segnalare la sigla, la più splatter che si sia mai sentita, «...dell'impiccato lui fa un fagotto, lo pesta a sangue con un cazzotto...», cantata dall'azzecatissima voce profonda di Nico Fidenco, autore della stessa.
P.S. Qualche tempo fa trovai un bellissimo sito tutto dedicato a Bem con la possibilità di ascoltare le sue BGM. Non riesco più a trovarlo in rete. C'è qualcuno che può segnalarmi il link?
11 commenti:
D'accordissimo: una delle sigle più inquietanti (e belle) mai cantate per un cartone.
Poi, per le sigle di Nico Fidenco ho una particolare predilezione.
Decisamente non adatto ai bambini e neanche a me.
Altro che divertimento!
@ giangidoe
a parte "Cyborg 009" credo che le canzoni di Fidenco siano dei piccoli capolavori. Al primo posto ci metterei Sam, capolavoro western.
@ Stella
Capisco che non ti piaccia il genere e solitamente l'horror non piace anche a me. Ma ti assicuro che il prodotto, soprattutto se collocato nella sua epoca, è ben realizzato e non a caso è un vero e proprio CULT. Che non sia un prodotto per bambini è vero. In Italia si ostinano a voler trasmettere tutti i cartoni nelle fasce orarie adatte ai bambini e non hanno capito che ogni cartone ha il suo target che può essere anche esclusivamente adulto.
Si, decisamente SAM RAGAZZO DEL WEST è secondo me la sigla musicale più bella del panorama italiano.
Seguono poi le sigle orchestrate dei mitici CAVALIERI DEL RE, ovviamente. ;)
Ricollegandomi al discorso che facevo a Stella, credo che questo cartone, nonostante il genere, abbia un lato romantico che, guardandolo da adulta, ho avuto modo di apprezzare. Fra i temi trattati credo che venga lasciato ampio spazio a quello dell'emarginazione che è sempre più attuale.
@ giangidoe: non so se sai che nel 2006 è stato fatto un remake di Bem....
Un remake?
NO! Non lo sapevo!
Grazie per la dritta, vado ad indagare!
PS: Il post -decisamente anomalo- su Sampei è arrivato ;)
guarda un po'
http://www.bem-tv.com/
Accidenti: non l'ho mai visto ...
Ciao, prima di tutto sono contento che sei venuta a farmi una visita. Ho risposto alle tue domande nel mio blog. Poi veramente brava per aver fatto un articolo su questo anime. Non so perchè ma questo cartone mi ha lasciato un bel ricordo; da piccolo l'ho guardato quando è stato trasmesso per la prima volta ed ero terrorizzato ma incuriosito. Ma lo sai che è stato trasmesso senza censure? L'ho rivisto dopo tanti anni e devo dire che la serie è bella per quanto tetra e macabra; alcuni episodi trattano temi un pò forti. Poi la sigla di Nico Fidenco è mitica. Voglio fare assolutamente uno sfondo su questa serie ma ancora non ho partorito una buona idea.
...non lo ricordavo più!!!
Ciao, ho dedicato anche io un articolo a Bem. Ti ho citato, se non ti dispiace, quando ho raccontato le emozioni provate da piccolo. Ho invitato i visitatori a leggere anche il tuo articolo. C'è anche uno sfondo carino.
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