[oldtoys] 1) Skifiltor (o Slime, riproposto anche con il nome commerciale di Skifidol): questa massa appiccicosa color
catarro potrebbe essere definito il giocattolo più inutile mai inventato. Tutto
quel che si doveva fare era spalmarselo sulle mani e poi…boh… niente, farlo
colare da una mano all’altra. Insomma, era decisamente più divertente farsi le
pellicine con la colla U-HU o con la vynavil per poi staccarsele (vedete i bimbi della foto come sono falsamente divertiti) e, pertanto, non capisco come è che sia ancora in commercio. Giacché siamo
in tema di schifezze ci manca solo che parliamo delle gare dei palloncini di
-big babol panna e fragola - come non
citare
2) la manina appicicosa che, se non ricordo
male, si trovava nelle buste di patatine fritte nell'olio motore. Presa per un estremo, la lanciavi
dappertutto, aspettando che si ritirasse; dopo qualche minuto
era intrisa di polvere e briciole e non si attaccava più da nessuna parte
finché non la sciacquavi e veniva come nuova. Proprio di recente, ho visto dai
vu-cumprà dei nuovi giocattolini che si ispirano alla nostra vecchia manina. Le
ho trovate anche sui siti di vendita online con il nome di "pallina
splat": bellissime quelle a forma di uovo o di pomodoro da spiaccicare per
terra per vederle ricomporsi e riprendere la loro forma originale. Naturalmente
, le ho acquistate. Perché non è ancora passata l'età per fare scherzi. E
ancora nelle patatine si trovava
3) il fischietto con la ventola: un oggetto
indispensabile al vero maschiaccio di strada quale io ero. Ci fischiavi normalmente
ma la ventola produceva un effetto divertente e amplificava la potenza del
fischio. Per lo meno adesso ho un alibi per non aver mai imparato a fischiare
con le dita.
4) La bambola di pezza di Holly Hobbie: una
icona come Holly Hobbie, oggetto di sfrenato merchandising (dai quaderni ai
disegni per il punto croce) che ancora oggi qualcuno ripropone (e difatti, è di
un solo paio di anni fa l'acquisto di una t-shirt con la famosa bambina dagli
abiti patchwork), non poteva naturalmente passare inosservata alla fervente
industria del giocattolo degli anni 80, fervente perché le idee non mancavano e
le figliolanze numerose pure.
La mia compianta Amy |
5) Gli Happy Troll Doll. Di brutti erano
brutti, altrimenti che trolls sarebbero. Un incrocio tra una scimmia, il
maestro Yoda e Brunetta. Ma la cresta colorata, a volte fluorescente, aveva un
suo perché che, comunque, non era sufficiente né a desiderarli né a
trattenerli. No attività da svolgere, no creatività da sviluppare, no mondi da
esplorare (mio personale criterio di utilità del giocattolo sin da bambina) con
l'aggravante che, a differenza della bambola di pezza di Holly Hobbie, il giocattolo non valeva neppure come complemento d'arredo.
Naturalmente, come tutte le cose brutte, sono tornati in auge.
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