Ero bambina quando in TV lo vedevo aggirarsi nei parchi a regalare biscotti Zalet a fanciulli che – e qui si vede la fibra buona dei bambini degli anni 80 – non sembravano per niente impauriti, nonostante l’aria spiritata e bizzarra (per la serie “mai passare inosservato”) e una vaga somiglianza a quello più brutto de I fichi d’india o, forse, al professor Zichichirichì impersonato da Greggio ai tempi del Drive-In. Oggi basterebbe molto meno per avere addosso quelli dall’anti-pedofilia. Ai genitori fidelizzati che raccoglievano i punti sulla confezione egli prometteva la biscottiera dipinta a mano e la "blusa felpata", che valeva la pena possedere solo perché si chiamava così. Non maglioncino, non semplicemente felpa, non cardigan ma "blusa felpata". Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, sono tanti i negozi di abbigliamento in cui sono stata, ma le mie orecchie non hanno più sentito il dolce suono di "blusa felpata".
Eccolo mentre fa proseliti, accompagnato da un jingle di quelli che ti entrano in testa e vorresti aprirtela solo per agevolarne l’uscita.
Ecco, insieme al jingle della bambola Giovanna-A, Giovanna-A- muove-la-testa-e-dice-A, fu la causa di un continuo lamentare, da parte mia, tremendi mal di testa inesistenti. Ciò esasperò mia madre al punto da portarmi a fare un encefalogramma (giuro!).
Quei motivetti erano così persistenti che – ricordo – mi meravigliai che gli aghi non disegnassero una confusa sequenza di G come mago G ed A come Giovanna-A. Mago G, Giovanna-A, mago A, Giovanna-G. Stop, ho già mal di testa. Per fortuna almeno Giovanna-A pare scomparsa senza lasciare neppure una labile traccia su internet, dove in genere si trova sempre di tutto. Insomma, pare sopravviva solo nella mia memoria con la sua snervante tiritera.
E invece che fine ha fatto Mago G? L’ho cercato sulla rete, a lungo senza risultato, solo vecchi spot, nulla che sciolga l’arcano su quale sia stato il suo destino. O quasi. Per qualcuno è diventato un rispettabile pilota di aviazione. Ma alla lunga la mia tenacia mi ha premiato: Luca Levis, questo il vero nome del magoggì,è diventato davvero un pilota ed è stato di recente intervistato.
Ecco quanto riporta il sito www.davidemaggio.it:
E’ stato il secondo interprete del Mago Galbusera. Il primo era un mimo che non ha avuto grande successo. Luca Levis è stato testimonial della Galbusera per cinque anni (1981/1986), nel corso dei quali è diventato un vero e proprio mito per grandi e piccini. Indimenticabile la sua parrucca, il frac giallo e i suoi pattini di fuoco. Nel 1986 è stato rimpiazzato, anche a causa del suo spirito libero che non gli ha facilitato i rapporti con le varie case di produzione. Oggi è pilota di linea nell’aviazione commerciale, è felicemente sposato e ha due bambini.
Incoraggiata, ho persistito nelle mie ricerche e ho scovato per voi questa chicca con foto attuale compresa!
18 commenti:
Arabafenice,cosa non partorisci? Che distensione questa volta!Sei fantastica...
Ti ho linkata come arabafenice,va bene?
ciao
sono uno studente di ingegneria del politecnico di bari finito cosi x caso sul tuo blog.
a presto
indiano
A guardarlo bene il mago G era brutto forte, meglio nelle attuali vesti da pilota.
Da piccola mi piaceva immaginare che il mago G e Mirko dei Beehive fossero due facce della stessa persona.
Se non sbaglio in un angolo delle confezioni dei biscotti Galbusera, il maghetto è ancora rappresentato.
@ stella
grazie per il link, ma ci tengo a precisare che le autrici di questo blog siamo due. C'è glittervictim che a trovate ti assicuro che non è da meno:-)
@indiano
sono uno studente di ingegneria del politecnico di bari finito cosi x caso sul tuo blog.
non so se dispiacermi più per l'una o per l'altra cosa:-P
@glittervictim
a dire il vero è da molto che non acquisto quella marca, non si trova tanto facilmente, almeno dalle mie parti...
Brutto forte davvero!!! E con le movenze da cattivo della serie TV Batman e Robin!!
Ciao arabafenice,devo correggere i link?
Erano anni che non vedevo lo spot della Galbusera con il mitico Mago G... Luca Levis oggi...irriconoscibile...Complimenti; post simpaticissimo!!!
Ciao
Pino
@ grissino
vero!!
@ stella
se non ti spiace, il link riportalo come La fortezza delle scienze piuttosto che come Arabafenice. Ad ogni modo ti ringrazio:-)
@ pino amoruso
grazie, anche tu sei simpaticissimo, soprattutto quando ci fai i complimenti:-P
me lo ricordo benissimo il magoG... certo che anche le pubbliciatà a quei tempi erano qualcosa di unico... un saluto da angela
ma nessuno di voi si ricorda di GIovanna-A?
Buona serata,ragazze!
Questo blog è bellissimo,vi volevo chiedere se posso linkarlo.
Quanti ricordi...il mio cartone preferito era Sam ragazzo del west.
Fantastico.
A presto
ciao grazie per il commento nel mio blog.. ti lascio un saluto e ti auguro buona domenica
ciao stella!
ciao francesco candeliere, il tuo blog lo conosco già, pertanto sarà un piacere ricambiare il link:-)
miticissimo mago G!!!
... ogni volta che si passa per la valtellina non si perde l'occasione per andare alla gabusera a fare una bella colazione e qualche scorta di pacchi di biscotti!
cara arabafenice, ho già capito cosa portarti se ci si becca in giro in un prossimo futuro!!!
un abbraccio,
M@;-)
@ marcello
dici valtellina? anche un po' di bresaola, un po' di pizzoccheri non mi spiacerebbe:-P
Se poi ti vuoi proprio disturbare ci sarebbero gli sciatt che vorrei assaggiare....
scherzoooooooooooo:-)
basta la presenza:-)
Giovanna-A era una delle mie bambole preferite.
Allora era veramente il figlio del preside del mio liceo!!! Preside prof Levis...liceo Cremona a Milano. 😳😳😳😳
Posta un commento