sabato 28 febbraio 2009

From my video to my radio


Preso dai miei soventi raptus nostalgici, ieri ripensavo al cartone animato a tema musicale KIDD VIDEO.
E' una serie americana della metà degli anni 80 che ebbe un discreto successo anche da noi, sebbene siano anni che non mi capita di beccarne uno straccio di replica in tv.
A dire il vero, la cosa più memorabile del cartone erano senza dubbio la bella videosigla con attori veri e la mitica canzone di apertura. Il video con la sigla l'ho linkato in coda al post per un salutare recupero audiovisivo a beneficio dei sopraffini aficionados di questo blog.

La trama del cartone è abbastanza semplice e un filino demenziale. Copio da Wikipedia:
"Kidd Video e la sua band (che durante la sigla veniva interpretata da attori reali) veniva rapita da Mister Brutto Ceffo, e trasportata nella sua dimensione a cartoni animati, Mondo Rock. Salvati da Lucciola (una piccola fatina che ricorda molto Campanellino di Peter Pan) si ritrovano nei vari episodi a scontrarsi con Mister Brutto Ceffo e i Copiagatti sventando ogni volta i suoi malefici piani, cercando nel contempo un via per tornare a casa."

Seguendo il corso di questa curiosità estemporanea, ho fatto una cosa che mi capita spesso quando mi torna in mente qualche vecchio cartone: ne ho cercato il finale su Internet. Ma ho scoperto -con mio grande stupore- proprio sbirciando la relativa scheda di Wikipedia che la serie fu interrotta dopo soli 26 episodi, lasciando quindi in sospeso la questione del ritorno a casa dei protagonisti.
Così me li immagino ancora lì, imprigionati in questo mondo rockettaro e cartoonesco, a combattere ogni giorno con un villain grottesco e stereotipato, a cinquant'anni suonati (anno più, anno meno).
Un curioso contrappasso, per un gruppo con un nome come il loro...



martedì 24 febbraio 2009

Un angelo biondo

Gli anni ’80 come abbiamo più volte ripetuto furono anni d’oro per il mondo dei cartoni animati, in special modo per quelli Giapponesi ed è infatti di quel periodo e per la precisione del 1979 il cartone animato del quale voglio parlarvi: “Hana No Ko Lun Lun” che sugli schermi italiani arrivò un paio di anni più tardi con il dolce titolo “Lulù l’angelo dei fiori”.
Arriva dal cantone francese della Svizzera la bella Lulù, una biondissima ragazzina che vive in compagnia dei nonni fiorai. Al compimento del suo dodicesimo anno di età riceve la visita di due folletti del pianeta Stella dei Fiori che per l’occasione di materializzano sotto le mentite spoglie di un cane (Dundù) e un gatto (Nanà). Come ogni cartone animato che si rispetti Dundù e Nanà sono animali parlanti e pertanto rivelano a Lulù che lei è l’ultima discendente degli Angeli dei Fiori, un popolo che anni prima viveva sulla Terra con gli umani, ma quando gli uomini cominciarono a diventare cattivi,ì gli angeli (buoni) furono costretti ad emigrare e rifugiarsi su una stella lontana milioni di anni luce. 
Affinché il figlio del re degli angeli possa subentrare al padre deceduto ed evitare che il popolo si estingua, Lulù dovrà adoperarsi per recuperare il magico Fiore dai Sette Colori (che io ho cercato per l’intera infanzia). Per assolvere l’ardito compito la biondina avrà il completo appoggio dei suoi folletti (il cane e il gatto) e soprattutto il potere di una spilla magica che riflettendo la luce di un fiore, le permette di trasformarsi in un’altra persona. Nel viaggio di Lulù non poteva mancare il principe azzurro ovvero Celi, un bel ragazzo sempre pronto a tirarla fuori dai guai, ad esempio quando la spilla magica di Lulù si rompe è proprio Celi che gliene da una nuova (chissà come mai! ) e molto importante è quello che fa Celi ogni qual volta la ragazza lascia il luogo in cui è stata in cerca del fiore: il ragazzo si premura di donare semi di fiori agli abitanti in ricordo di Lulù. 
Yabok e Togenicia pronti a prendere il comando della Stella dei Fiori sono gli impuniti che cercano in ogni modo di ostacolare la temeraria Lulù che alla fine riuscirà a trovare il tanto agognato tesoro proprio nel giardino della casa dei nonni. 
Ora come abbia fatto il fiore ad arrivare proprio li io non l’ho mai capito, gli abitanti a cui Celi lasciava i semi li restituivano molto probabilmente al nonno di Lulù che come effetto collaterale dopo averli piantati tutti quanti hanno dato vita al Fiore dai Sette Colori.
Una volta in possesso del fiore Lulù lo porta agli Angeli e così scopre che il principe ereditario altri non è che il suo “amico” Celi, il lieto fine non può mancare: Celi rinuncia al trono per sposare la sua amata e vivere con lei sulla Terra felici e contenti. 
“Lulù l’angelo dei Fiori” è sicuramente indirizzato più alle femminucce che ai maschietti ma credo che a suo tempo sia riuscito a riscuotere un buon successo da ambo le parti, merito anche della strepitosa colonna sonora cantata dai Rocking Horse (gli stessi di Candy Candy per intenderci) con la quale vi lascio. 

Cliccate sulla freccia PLAY per avviare la clip. 






Photo Credits: Lulù l'angelo dei fiori (E' un sito dedicato esclusivamente a Lulù).

giovedì 19 febbraio 2009

Metti un cartone nel carrello.

Oggigiorno rivedere uno dei tanti cartoni animati che ci hanno accompagnato durante i gloriosi anni ottanta è tutt'altro che impossibile: cofanetti dvd, raccolte abbinate a fascicoli in edicola, eMule (ops!) ed ora la possibilità si scaricare gli episodi ad 1,49 euro cadauno attraverso il sito Rivideo di Mediaset. La scelta dei titoli al momento è limitata (sono certa che ben presto verrà ampliata): Pollon , Mila & Shiro e Nanà tanto per citarne alcuni disponibili. Per il momento l'idea di rendere gli episodi dei cartoni animati fruibile ad un prezzo modico mi sembra buona, ma sapremo solo tra qualche mese se l'iniziativa avrà preso il volo. Il mercato ormai è agguerrito i titoli negli scaffali dei dvd sono tantissimi, da Heidi , ai Puffi , da Tiger Man a Remì passando per Lady Oscar , fare la spesa è un piacere per tutti i gusti. 
Photo Credit: cinehollywood 

lunedì 9 febbraio 2009

La nave e il Commodoro


Da piccolo, sono stato uno di quei bambini decisamente videogame-dipendente. Oltre ad andare spesso in sala giochi a bruciare migliaia e migliaia di lire a settimana, ho avuto dapprima un Atari 2600 e, successivamente, un più serio Commodore 64.
In realtà, quando ricevetti il C64 nel natale del '90 ancora non sapevo che la grafica dei giochi per esso concepiti fossero lontani anni luce da quelle che avevo imparato ad amare nelle sale giochi, o da quelle più accattivanti delle semplici console più in voga all'epoca.
Con la scusa che il Commodore era soprattutto un "computer", mio padre me lo regalò in realtà per cimentarsi egli stesso nella programmazione in Basic. A me disse che quella scelta era stata operata per unire il divertimento "puro" dei videogiochi alla speranza che io potessi gradualmente cimentarmi nella programmazione.
In realtà, come prevedibile, i miei otto anni mi portarono ben lontano da qualsivoglia intento programmatorio, e mi spinsero invece in una sempre più avida accumulazione di giochi.
Non mi dilungherò in un discorso retorico e nostalgico sulle vecchie cassette del Commodore, sugli estenuanti tempi di caricamento, sulle ore spese davanti allo schermo a maturare nuovi tic nervosi.
Qui mi soffermerò qualche riga solo sul ricordo delle musiche.
In realtà, la mia cultura di videogame e di musica dei videogame è relativamente limitata. Quello che posso dire è che -col senno di poi- oggi mi rendo conto di come alcuni giochi, per quanto non particolarmente innovativi, giocabili o avvincenti, siano da me stati ossessivamente caricati ed avviati per la trascinante suggestione creata dalle loro musiche di sottofondo.
E le colonne sonore che si imprimevano più facilmente nella memoria e nel sistema nervoso erano indubbiamente quelle dei giochi a sfondo spaziale, per quella che è stata la mia esperienza personale.

Nello spazio che segue, senza dare alcuna descrizione dei giochi in questione, mi limito a postare il mio podio personale sul tema affrontato. Con file musicale, opportunamente recuperato, per ciascun gioco.
E' forse interessante notare che si tratta di giochi dello stesso, proficuo e fortunato, anno di produzione.

3) R-type (1987)

Ecco un remix del tema musicale.

2) Hades Nebula (1987)

Ecco un remix del tema musicale.

1) The Tube (1987)
Oltre a postare anche qui un remix del tema musicale, mi sembrava il caso di postare la copertina del gioco in un formato leggermente più grande delle precedenti:



E solo con questa immagine, così narrativa ed efficace, io vedrei aprirsi un ideale -ed utopico- saggio sull'analisi semiotica delle copertine dei vecchi arcade.
Mannaggia a me e ai miei sogni editoriali strampalati.

A proposito di sogni strampalati: qualcuno sa percaso dove poter reperire le riproduzioni fedeli (e non remixate) dei temi musicali dei vecchi videogame? Siti, cd, qualunque cosa.
Sto attraversando una fase molto nostalgica.
Sarà effetto del fuso orario...

domenica 1 febbraio 2009

Addio a Mike Francis, voce storica degli '80

Un po' come è successe a Sabani dopo la dipartita di Pavarotti, la triste notizia della morte di Mike Francis è passata in sordina, messa in ombra dall'altrettanto triste notizia riguardante Mino Reitano.
Comprensibilissimo: Mino Reitano era amatissimo dal grande pubblico e chi lo ha conosciuto parla  - a mio avviso senza retorica - di una personalità davvero straordinaria e generosa. Non tutti invece hanno conosciuto la musica di Mike Francis ma non credo neppure di essere l'unica a cui i suoi brani hanno fatto da colonna sonora di momenti spensierati. Non starò qui a riportare la sua carriera professionale:dell'italianissimo cantante: chi è interessato può trovarla su dimenticatoio o sulla wikipedia. Qui vogliamo solo tributarlo, come artista indimenticato e come vita spezzata prematuramente, con una delle canzoni più belle che gli anni 80 abbiano partorito: il suo grandissimo successo Survivor.
 


«Ciao Mike sei per me la colonna sonora dei miei 18 anni quando con il mio ragazzo che oggi è mio marito andavamo al lago mettendo la tua musica a tutto volume ... Ma quando vorrò ho ancora tutti i tuoi dischi da risentire e così sarai sempre in ns compagnia ...»(jkirvbfut)
«Dio ti ricompenserà per la bellezza della tua musica, che ha saputo regalare emozioni a tanti. Le tue canzoni non hanno mai smesso e mai smetteranno di tenermi compagnia e di regalarmi momenti meravigliosi. Grazie...»(CheshirecatinRome)
«16 anni e un cagiva 125, la prima estate in discoteca di sera sino all'una, i primi amori, la spensieratezza e l'entusiasmo dell'adolescenza, degli anni più belli... sono trascorsi un mucchio di anni da allora, tanta vita è passata e tanti sogni sono svaniti ma le tue note desteranno sempre in me un fiume di ricordi riportandomi a quel periodo felice e spensierato. Grazie di vero cuore»(patramontana)
«Quanta freschezza in quelle poche semplici note.Grazie per averci accompagnato in quegli anni leggeri»(5561947)
«Mi dispiace tantissimo, se ne va veramente un pezzo importante della mia gioventù, generazione felice a cavallo degli '80 che andava a ballare la domenica pomeriggio in discoteca e il sabato pomeriggio alle feste delle scuole, che la sera non usciva quasi mai fino ai 18 e che nonostante la mancanza di internet e cellulari.. quanto divertimento ragazzi! Ciao Mike, non morirai mai nel nostro cuore, grazie di tutto!»(mirco16869)
«Non mi era mai successo di piangere per un artista che se ne va. Con te è successo! La tua musica mi ha accompagnato nei momenti belli e brutti. Ciao Francesco.
Luciano»
(doutorzinholuciano)
Commenti tratti da Youtube a margine del video