martedì 26 febbraio 2008
Post di servizio
giovedì 21 febbraio 2008
Sondaggio: quale personaggio meriterebbe uno spin-off?
Lo vogliamo dedicare non ai soliti protagonisti, alle prime donne e ai primi uomini di cartoonlandia, ma ad alcuni personaggi secondari che riteniamo meritevoli di attenzione e che avrebbero potuto offrire spunto per uno spin-off.
Ecco la domanda da dieci milioni di dollari: quale, secondo te, fra i seguenti personaggi, avresti scelto come protagonista per uno spin-off?
1) la signorina Rottermeier di “Heidi”
2) l’investigatore Joe Curuma di “Hurricane Polymar”
3) Susanna Marlowe di “Candy”
4) Pizza e le Misfits di “Jem e le Holograms”
5) Il ranger Smith dell’ "Orso Yogi"
6) Sakura di “Lamù”

Crediamo che non ci sia bisogno di aggiungere altro, visto che parliamo di uno dei cartoni animati più noto e longevo della storia della TV.

Joe Curuma, immemore dei suoi ripetuti fallimenti, è davvero convinto di essere un grande e invidiato detective e la sua comica superbia è irresistibile. Indimenticabile la puntata in cui viene rapito da un “collezionista” che vuole averlo come esemplare più stupido del genere umano.

Nel finale televisivo, non esistente nel manga, Susanna comprende di non poter tenere legata a sé Terence con la pietà e decide di lasciarlo, cosicché possa tornare dalla sua Candy. Ovviamente, in questa storia, il parere del diretto interessato, Terence, è ininfluente.



ESPRIMETE LA VOSTRA PREFERENZA MA, SOPRATTUTTO, RACCONTATECI LA STORIA DI CUI RENDERESTE PROTAGONISTA IL PERSONAGGIO CHE AVRETE SCELTO!
giovedì 14 febbraio 2008
I migliori interpreti delle sigle: vince Cristina D'Avena!
Scherzo, Cristina D’Avena è molto brava e il suo repertorio è vastissimo. Alcune canzoni, le prime della sua carriera, sono veramente indimenticabili. Tra le tantissime sigle, trovo stupende le sigle di Georgie, Pollon, Kiss me Licia, Nanà Supergirl, Il tulipano nero. Non ho nulla quindi contro Cristina D’Avena anzi ha dimostrato grande autoironia nel mettersi in gioco e fare delle tournee con quei grandi mascalzoni dei Gemboy che tanto l’hanno presa in giro con la canzone “Ammazza Cristina” parodia costruita sulle note della sigla di Creamy e di Judo Boy.
Solo che non riesco a perdonarle l’interpretazione di sigle di cui potevamo fare benissimo a meno come “Una spada per Lady Oscar” imparagonabile alla “Lady Oscar” de I Cavalieri del Re che è andata a sostituire e come “Dolce Candy” , una tiritera piuttosto lagnosa che non ha nulla a che fare con la più ritmica “Candy Candy” dei Rockin’ Horse. Inoltre, la qualità delle sigle mi sembra sia andata scemando fino a diventare, negli ultimi tempi, il solito UNZ UNZ di sottofondo con due parole canticchiate. Ecco quanto riporta il sito http://www.cristinadavena.net/ a riguardo della sua biografia:

Cristina D'Avena è nata a Bologna il 6 luglio del 1964. Suo padre è medico chirurgo, la madre casalinga, ed ha una sorella più piccola di 10 anni che si chiama Clarissa.Fin da quando era piccolina dimostra inclinazione verso la musica e il canto, tant'è che una delle suorine dell'ospedale, presso cui lavorava il padre, suggerisce ai genitori di presentare la bambina alle audizioni per poter cantare allo Zecchino. Dopo una lunga serie di provini, la piccola Cristina fu scelta da Mariele Ventre per interpretare la canzone: "Il Walzer del Moscerino" (video su youtube) alla decima edizione dello Zecchino D'Oro. Cristina aveva 3 anni e mezzo, e nonostante la piccolissima età,
si dimostra molto portata per il canto ... ma c'era un piccolo problemino ... a quel tempo la piccola cantante non sapeva pronunciare la "R", ma grazie all'aiuto della
madre e di Mariele tutto si sistema. In quell'anno vinse la canzone: "44 gatti", ma poco importa!. La sua carriera inizia un po' per caso (1981), quando i responsabili della Fininvest (ora Mediaset)chiesero al Maestro Giordano Gruno Martelli di trovare una nuova cantante a cui farinterpretare la sigla di un cartone. Il Maestro chiese consiglio ai padri dell'Antoniano che fecero il nome di Cristina: "Ha veramente una bella voce e ha spesso cantato come solista durante la sua esperienza nel Piccolo Coro"! Le viene affidata l'interpretazione della sigla di Bambino Pinocchio,
serie televisiva di Canale5, canzone che ebbe un successo inaspettato, rimanendo per molte settimane nelle zone calde della hit-parade....

Il secondo filone ("Arriva Cristina", "Cristina", "Cri Cri", "Cristina l'Europa siamo noi") è ancora trasmesso in diverse stagioni (1988-1991) ma è incentrato sulla vita di un gruppo di amici in cui Cristina riveste un ruolo centrale. Bestemmio se in un certo senso lo consideriamo un precursore di Friends? Direi di sì, ma serviva a rendere l’idea. [Presumo che chi ha votato per Cristina D’Avena non abbia mai visto queste due magnifiche opere d’arte della TV].

In attesa, di scrivere un post che renda onore anche agli altri mirabili interpreti delle sigle, vi proporremo a breve un nuovo sondaggio.
Links: Sito Ufficiale di Cristina D'avena
Tivulandia intervista Cristina D'Avena.
Photo Credits: www.cristinadavena.net, www.toonshill.it, www.diavoletto.it
martedì 12 febbraio 2008
Bella e stravagante

Jerrica Benton ha ereditato dal padre Emmett Benton la "Starlight Music" una casa discografica rovinosamente in bolletta. Tuttavia fra i lasciti del padre c'è anche Sinergy, un potentissimo computer dotato di personalità umana, che dona a Jerrica la possibilità di trasformarsi in Jem. Jem insieme al gruppo delle Holograms, composto dalla sorella Kimber Benton (tastierista), e dalle sue amiche Aja Leith(chitarrista) e Shana Elmsford (batterista e bassista). Jem e le Holograms ottengono un successo tale da riuscire coi proventi a sostenere anche la Starlight House, l'orfanotrofio di cui si occupava il padre di Jerrica.
Tuttavia la doppia identità di Jerrica la mette in crisi col fidanzato, nonchè tuttofare della Starlight, Rio Pacheco, che seppur innamorato di Jerrica, subisce anche la fascinazione della bellissima Jem. Inoltre Eric Raymond, ex-socio di Emmett, ha intenzione di mettere i bastoni fra le ruote a Jerrica, lanciando sul mercato le Misfits, gruppo rivale delle Holograms, formato da Phyllis "Pizzazz" Gabor (chitarra e voce), Roxanne "Roxy" Pellegrini (bassista) e Mary "Stormer" Phillips (tastierista).
Fonte: Wikipedia
Anche la storia del cartone animato è interessante: Jem & The Holograms è infatti una produzione televisiva americana prodotta da una collaborazione fra la Hasbro (quella del Trivial Pursuit per intenderci) e gli studi di animazione Sunbow Prodcution. La serie basata su un progetto di Christy Marx, è ispirata ad una linea di bambole edita proprio dalla Hasbro, che per competere con la ben più famosa Barbie decise di lanciarle sul mercato in un modo decisamente innovativo.

Curiosando qua e là ho scoperto che tuttora in America, Jem è un personaggio gettonatissimo: i siti internet dedicati a lei sono migliaia e spesso viene citata nei cartoni animati di nuova generazione come ad esempio South Park oppure I Griffin.
Jem Unlimited è probabilmente il sito più interessante che sono riuscita a scovare, una fonte enorme di notizie, immagini, canzoni, download che riguardano Jem.
Altri link interessanti: Jem and the holograms e metalanime.net
Per le faschion victim nell’armadio non può mancare la maglietta di Jem, apparsa di recente nel video Sorry di Madonna.
Photo credits: metalanime.net
domenica 3 febbraio 2008
I puffi giramondo.

nell'adattamento da una lingua all'altra, il nome originale dei puffi "schtroumpf" è stato modificato spesso. Il termine "Puffo (pl. Puffi)" deriva all'aggettivo italiano "buffo", ovvero "divertente". Si dice che il nome originale sia stato completamente abbandonato per via della sua assonanza con l'aggettivo volgare "stronzo". Prima dell'attuale "Puffi" venne adoperato anche il nome "Frilli".
In altre lingue:
basco: Pottokiak (singolare: Pottoki), dal nome della corsa di pony basca pottoka. Le prime edizioni usano pitufoak, dallo spagnolo.
catalano: Barrufets (singolare: Barrufet)
ceco: Šmoulové
croato: Štrumpfovi (singolare: Štrumpf)
danese: Smølferne (singolare: Smølf)
ebraico: דרדסים [dardasim] (singolare: דרדס [dardas])
finlandese: Smurffit (singolare: Smurffi)
francese: Schtroumpfs (singolare: Schtroumpf)
lingua greca: Stroumfakia (singolare: Stroumf - Στρούμφ)
inglese Smurfs (singolare: Smurf)
islandese: Strumparnir/Skríplarnir
norvegese: Smurfene
olandese: Smurfen (singolare: Smurf; più tardi usato nello slang belga per indicare un "poliziotto locale", per le loro uniformi blu)
polacco: Smerfy (singolare: Smerf)
portoghese in Brasile sono chiamati Os Smurfs (singolare: Smurf); Estrumpfes in Portugallo (singolare: Estrumpfe)
rumeno Ştrumfi (singolare: Ştrumf)
serbo: Štrumpfovi (singolare: Šrumpf)
slovacco: Šmolkovia (singolare: Šmolko)
sloveno: Smrkci (singolare: Smrkec)
spagnolo: Pitufos (singolare: Pitufo; più tardi usato nello slang spagnolo per indicare un "poliziotto locale", per le loro uniformi blu). In un primo tempo vennero pubblicati dal magazine TBO sotto il nome di Tebeítos.
svedese: Smurfar (singolare: Smurf)
tedesco: Schlümpfe (singolare: Schlumpf, un cognome reale diffuso in Germania)
turco: Şirinler (singolare: Şirin)
ungherese: Hupikék törpikék (singolare: hupikék törpike, ma in realtà si chiamavano quasi sempre törpök o in singolare törp )