Segnalo, per i nostalgici e non, la ristampa in versione deluxe del manga di GEORGIE ad opera della Magic Press (o meglio della MX, sua costola dedicata specificamente alla pubblicazione di manga). Una succulenta occasione per recuperare un fumetto famoso, interessante ed inaspettatamente "adulto" rispetto a quello che il suo stile di disegno potrebbe suggerire. Del resto, delle polemiche legate a questa saga dagli echi incestuosi, la "generazione Fortezza" di solito ha avuto modo di discuterne con amici o parenti almeno una o due volte nella vita, soprattutto grazie alla fama del plurireplicato ed ipercensurato cartone omonimo.
E chissà che magari questa nostalgica linea editoriale non porti a pubblicare il manga -che io sappia, qui da noi mai pubblicato in maniera integrale e fedele all'originale- dell'altrettanto ricciolina e discussa (per lo più odiata) CANDY CANDY...
L'anno scorso beccai in fumetteria un volume decisamente inaspettato. Si tratta una raccolta di strisce prese dalla serie originale Ox Tales, che ha dato origine nell'87 alla serie animata qui in Italia nota come FANTAZOO. Come dice Wikipedia, "le storie di Fantazoo ruotano attorno alle buffe e surreali vicende quotidiane di Alvaro, un bue gestore di una fattoria affollata da animali di ogni specie, vestito con una tutona rossa e con gli zoccoli di legno ai piedi, ed affiancato dalla sua migliore amica, la tartaruga Camilla. Nel doppiaggio italiano, percaratterizzare meglio i due protagonisti del cartone, Alvaro parla in romanesco mentre Camilla si esprime in dialetto toscano". Ed è proprio quest'ultimo curioso adattamento che ha reso il cartone abbastanza popolare in patria (per lo meno, ai nati fra fine anni 70 e inizi anni 80). Ora, di questo cartone, ciò che io personalmente amavo di più erano proprio le scenette surreali (a volte al limite del violento, ma un violento pur sempre pupazzesco ed anemico) che riguardavano le trasformazioni e le ridicolizzazioni grafiche dei singoli animali o delle loro caratteristiche peculiari. E proprio questo elemento, con la brevità della struttura a striscia e senza il peso di dialoghi in qualsivoglia dialetto, è alla base del fumetto originale: il cane col giornale in bocca che, invece di consegnarlo al padrone, si siede comodamente e lo legge spianandolo; il ghepardo sotto una pioggia che, sciogliendogli le macchie nere che colando si allungano, lo trasforma esteticamente in una tigre; la tartaruga lenta e affaticata che, sbarazzandosi di improbabili mobili dal guscio (divano, lampade) torna ad essere agile e veloce. Sono idee semplici, per lo più surreali, spesso anche un pò "pesanti" e cattive come solo l'immaginazione più vivida e giocosa riesce ad essere. Insomma, che dire... Mi ero preparato ad un tuffo nostalgico, e invece ho ritrovato la dimensione ideale di quei personaggi buffi che -senza audio e senza l'affanno di episodi troppo lunghi- già da 25 anni impazzano sui giornali di tutto il mondo (nonchè in vari volumi dedicati). A proposito di questo, mi chiedo: poichè questo primo volume (ecco un link con altre gag ed una recensione dello stesso) raccoglie delle strisce datate 2006 mentre la serie è iniziata negli anni 80, mi chiedo se mai pubblicheranno -in volumi magari più corposi ma non troppo costosi- le annate precedenti... Nel frattempo, sono usciti anche un secondo e -pochi giorni fa- un terzo volume. Si tratta di albi di grande formato, a colori, di 96 pagine, e dal costo di 9€ ciascuno. L'unico grosso problema è la loro reperibilità: purtroppo la casa editrice che li pubblica, la Renoir, non è molto "solerte" sul versante arretrati, e non è troppo capillare nella distribuzione. Ma anche se doveste faticare un pò per procurarvi questi volumetti, credo che non rimarreste delusi. Altrimenti... me possino"ammazzarellàmme!
Il mese di marzo '09 ci riserva graditi ritorni per ciò che concerne la programmazione dei cartoni animati, a partire da una new entry proprio di questa settimana su Italia UnoFlo, la piccola Robinsonin onda da venerdì 13 marzo, dal lunedì al venerdì alle ore 7:50. Sempre su Italia Uno dal lunedì al venerdì, alle ore 7:05 e 8:30 vanno in onda rispettivamenteDoraemon e Scooby Doo. I Cavalieri dello Zodiaco invece arrivano alle 13:30 del martedì e giovedì e gli intramontabili onnipresenti Puffi nel week end, ore 8:00.
Il palinsesto del digitale terrestre è ricchissimo:
BOING
Gli Antenati - sabato/domenica – ore 14.05 Hello Spank - lunedì/venerdì - ore 19:05 - lunedì, mercoledì, venerdì, domenica - ore 22:40 Belle e Sebastien - lunedì, mercoledì, venerdì, domenica – ore 23.05 Ciao Sabrina - lunedì, mercoledì, venerdì, domenica - ore 23:30 RAI GULP Il Tulipano Nero - tutti i giorni - ore 14.20, 18.20, 23.20 (IMPERDIBILE!!!)
C'era una volta un post che iniziava una carellata dei cartoni della prolifica accoppiata Hanna & Barbera che, anche più degli adorati anime giapponesi, mi hanno fatto sognare e divertire. Si parlava di Dastardly, Muttley e i loro compagni di (dis)avventure (Wacky Races, Dastardly Muttley e lo squadrone avvoltoi, The perils of Penelope Pitstop), di improbabili famiglie del futuro (The Jetsons) e del passato (The Flintstones) e, ovviamente, dei superlativi Tom & Jerry che - ne sono certa- li guardano anche sui sistemi solari più remoti se è vero che c'è altra vita nella galassia. I titoli citati sono sufficienti a fare salire la mitica coppia H&B ai piani più alti dell'olimpo dell'animazione ma se credete che il loro genio si sia fermato a quei titoli vi sbagliate di grosso. Basta solo scavare nei meandri della memoria per scovare le testimonianze di una produzione immane. Come per esempio gli Erculoidi (The Herculoids) che hanno avuto il merito se non altro di allargare i miei orizzonti in scienze naturali facendomi venire a conoscenza di un animale chiamato triceratopo che è quello a destra fra il manipolo di eroi nell'immagine a fianco. Ambientato sul pianeta Quasar, questo anime narra le vicende di Zandor, sua moglie Tara e suo figlio Dorno impegnati - e ti pareva! - a difendere la loro terra dai tentativi di conquista messi in atto da svariati generi di creature provenienti da ogni angolo dell'universo. In questa lotta sono coadiuvati da Tundro (il triceratopo), dal drago Zok e dal gigante Igoo, nonché da Gloop e Gleep che dovrebbero essere delle amebe (non sono i figli illegittimi di Barbapapà). Chi ricorda gli Erculoidi senz'altro ricorderà anche Space Ghost, giacché i due cartoni andavano in onda all'interno dello stesso contenitore. Space Ghost difende - non ce l'aspettavamo! - l'universo dalle forze del male, almeno questo era Space Ghost prima che Cartoon Network ne facesse, molti anni dopo, il protagonista di un talk show animato. Forse questi titoli, seppur apprezzabili nonostante la banalità delle storie, sono un po' troppo di nicchia? Allora si va su qualcosa di più popolare. A chi infatti non è familiare l'esclamazione "Al lupo! Al lupo!" gridata con quella voce che è un po' un belato e scandita come una sirena di allarme?
Ma sì, fate uno sforzo e trovate nei vostri ricordi tracce di It's the wolf, le storie di un tutt'altro indifeso agnellino, Lamsby, alle prese con un lupo affamato che le prova proprie tutte per rapirlo. Dovrà vedersela non solo con la furbizia dell'agnellino, meno ingenuo di quanto ci si potrebbe aspettare, ma anche con un muscoloso e irascibile cane pastore, che richiamato dal grido "Al lupo! Al lupo!, accorre armato di bastone per tirargli il collo. Non so voi ma io guardando questo cartone ho sempre provato sincera solidarietà per il povero lupo smagrito.
E restando in tema di animali come non citare mototopo e autogattouna sorta di rivisitazione motorizzata degli inseguimenti stile Tom & Jerry: anche in questo caso, è sempre la furbizia dell'animale più piccolo (e in teoria più indifeso) a vincere sui trucchi sporchi e le diavolerie tecnologiche degli animali e, in generale degli inseguitori, più forti (e maldestri) . Che è una costante: Jerry sfugge a Tom, mototopo sfugge ad autogatto, l'agnellino Lambsy al lupo e Yankee Doodle allo squadrone avvoltoi. E sempre per restare nell'ambito della fauna omaggiamo I Gatti di Cattanooga, un riconoscimento meritato già per la splendida colonna sonora che fa da sigla, che mostra, tra l'altro, anche i succitati It's the wolf e Mototopo e Autogatto.
E vi lascio, ma per poco, proprio con la sigla de I gatti di Cattanooga, perché la carellata dei favolosi cartoni firmati H&B, come avrebbe detto il buon Corrado, «Non finisce qui!»
A volte, per condividere l’onda d’urto di un tuffo al cuore con chi può realmente apprezzarlo, basta una semplice foto amatoriale che immortala un ritrovamento inaspettato. E magari, dal lato più trascurato. Mentre cercare di spiegare o nobilitare il fenomeno o l’evento illustrato può rivelarsi addirittura ridicolo (quando non deleterio). Per questo motivo, limiterò l’approfondimento al canonico invito ad indagare fra gli sconfinati meandri del web, dove forum e siti nostalgici regalano dettagli e aneddoti per ogni curiosità.
Ci è sempre piaciuto scherzare con gli eccessi degli anni 80 e spesso abbiamo parlato dei cartoni animati della nostra infanzia prendendone in giro alcuni aspetti e ingenuità. Che è anche un modo per fare ironia su noi stessi. Finora però non abbiamo dato spazio a vere e proprie parodie: questa volta la tentazione è forte e faccio un'eccezione.
L'avevamo annunciato. I mitici Bee-Hive sarebbero tornati. E oggi ne abbiamo le testimonianze. Divertitevi con questi esilaranti video trovati in rete!