martedì 26 agosto 2008

Olimpiadi in diretta cartoon.


Trascinata dallo spirito olimpico che ancora mi pervade nonostante Beijing 2008 abbia definitivamente chiuso i battenti, mi sono messa a pensare ai cartoni animati che hanno appunto lo sport come filo conduttore della storia. Va da se che per una certa personale passione Mimì e la nazionale di pallavolo e Mila & Shiro siano i primi due cartoni che mi sono venuti in mente, dopodichè ci sono Holly e Benjy, Lotti, Hillary e Gigi la Trottola.
A mano a mano che scrivo i loro nomi, le vecchie glorie dello sport di quei bei tempi si materializzano davanti agli occhi e mi fanno sorridere, mi piacevano tanto. Chissà come saranno diventate da grandi Mila e Mimì, avranno avuto figli degni di portare i colori della loro nazionale alle olimpiadi? Poi magari chissà, un giorno, potremmo leggere un manga che racconta le gesta eroiche dei pargoli delle nostre paladine.
Ma vediamo di fare un po' di chiarezza e riepilogare quali sono gli sport olimpici e non che negli anni '80 hanno riempito i pomeriggi invernali davanti alla TV.

PALLAVOLO: Mimì e la nazionale di pallavolo; Mila & Shiro due cuori nella pallavolo; Mimì e le ragazze della pallavolo (da non confondersi con la prima Mimì - pasticci di doppiaggio)
BASEBALL: Pat la ragazza del baseball; Il fichissimo del Baseball, Mr. Baseball, Tommy la stella dei Giants
GOLF: Tutti in campo con Lotti;
TENNIS: Jenny la tennista;
CALCIO: Holly e Benji; Arrivano i superboys; Palla al centro per Rudy (e altri più recenti);
WRESTLING: Uomo Tigre; Uomo Tigre II;
PUGILATO: Rocky Joe; Forza Sugar;
PALLACANESTRO: Gigi la Trottola; (di recente più Slam Dunk);
JUDO: Ugo il re del Judo;
GINNASTICA ARTISTICA: Hillary.

Ad occhio e croce i "cartoni sportivi" dovrebbero esserci tutti, almeno quelli più popolari dovrei averli elencati. Uno sport che manca e potrebbe dare adito ad una storia nuova è il beach volley, negli anni '80 non era una disciplina olimpica ma oggi avrebbe certamente un fascino tutto suo, così come potrebbero averlo anche storie di nuoto, vela o scherma. A proposito di scherma, le armi bianche nei cartoni dell'epoca si vedono spesso (Lady Oscar, Il Tulipano Nero, D'artagnan e i moschettieri del re) mai però a scopo sportivo e secondo me è un peccato, sai quante Valentina Vezzali in più ci sarebbero oggi nel nostro paese?
Per quanto riguarda gli sport sia di squadra che individuali l'elemento palla è fondamentale, che essa sia da golf, da volley o da tennis, la palla è regina, la ritroviamo spesso protagonista. Essa infatti è il fulcro dello spirito sportivo ed i nostri ideatori giapponesi lo sanno bene infatti ce l'hanno propinata in tutte le salse ed in alcuni casi con ottimi risultati.
In attesa di rivedere i nostri eroi sul campo e per rinfrescarvi la memoria vi lascio con un piccolo cadeau!



23 commenti:

ArabaFenice ha detto...

Ciao Socia, bella trovata lo spunto dalle olimpiadi che ci hanno dato tante emozioni negli ultimi giorni.
Lo sport è molto presente negli anime e non solo nelle serie strettamente sportivo. Per esempio, penso a Paul nella serie Ransie che pratica pugilato, Emi di sailor moon che pratica nuoto senza poi contare che in molte serie (lamù, ranma) si da molta evidenza all'attività sportiva che i ragazzi giapponesi praticano nelle scuole (proprio come da noi...). Molto spesso è proprio la scuola a indirizzare i campioni televisivi verso uno sport e a farli crescere. Mimì, Mila, iniziano la loro carriera nei tornei delle scuole...
Se poi consideriamo come sport anche le arti marziali così massicciamente presenti negli anime ci rendiamo conto che parlare di sport nei cartoni giapponesi in maniera esaustiva richiederebbe molto spazio e molto tempo.

GlitterVictim ha detto...

He he quei 3 annetti di differenza che abbiamo si vedono nei ricordi, giuro che tutti i cartoni che mi hai ricordato sul baseball io li avevo completamente cancellati dalla memoria anzi ad esser sincera un paio credo di non averli proprio mai visti.

Non ha niente a che fare ma pur sempre di arti marziali si tratta: credo che andrò al cinema a vedere Kung Fu Panda :)

ArabaFenice ha detto...

un po' l'età, un po' la dislocazione geografica (emittenti locali diverse... non sono forse le emittenti locali quelle che ci hanno più "acculturato?").

p.s. ho visto il trailer di kung fu panda e sembra molto carino. forse vado a vederlo anche io.

Giangidoe ha detto...

Preziosissima quest'altra carrellata sportiva (con relativa integrazione)!
Tra l'altro Gigi la trottola -noto ai più soprattutto per le sue doti di cestista- si cimenta durante la serie (e lungo il manga) in diverse attività sportive come il ping pong, la scherma, il kendo, la corsa e il surf.
Anche se c'è da dire che, data la struttura del manga e la galleria di personaggi, quello di Gigi rappresenta in effetti una specie di "anomalia" in questo filone.

PS: Dato che sono particolarmente affezionato a MAISON IKKOKU, volevo riportare anche l'esempio della bella e timida protagonista, Kyoko, che pratica tennis. E sarà proprio il confronto fra l'atletico e ricco istruttore di tennis e il pigro e squattrinato studente universitario (protagonista della serie) a costituire la competizione valoriale e sentimentale primaria lungo quasi tutto il cartone.

max ha detto...

ahahahahah sei riuscita a tirare fuori i cartoon anche nelle olimpiadi....complimenti :-)

Mirtilla ha detto...

gran bel post,curato nelle scelte,li ricordi davvero tutti!!
certo che i"nostri"cartoni erano proprio altra storia,altro che quelli che propina adesso ai nostri pupetti

M@rcello;-) ha detto...

... penso che altro filo comune in tutte queste produzioni sia, sicuramente il campanilismo giapponese imperante, che vorrebbero dimostrare quanto il Giappone sia in grado di poter competere, anche a livello mondiale, anche in discipline totalmente al di fuori della propria portata, con campioni, meglio se giovanissimo stampo, di grande caratura, dotati di un immenso talento naturale, in grado di affrontare le imprese più assurde solo utilizzando la loro fortissima forza di volontà forgiata, anche e non solo, da estenuanti allenamenti, ricchi di privazioni al limite della sopportazione (e della decenza) umana!

... molto giapponesi insomma... ;)

ciao a tutti,
M@;-)

ArabaFenice ha detto...

mi ricollego al commento di marcello per rimarcare il fatto di quanto i giapponesi siano così poco obiettivi nel celebrarsi in ogni genere di sport, anche in quelli in cui sono da sempre delle checche. eclatante è il caso del calcio: della nazionale giapponese se ne è sentito parlare e anche poco, quasi esclusivamente nei mondiali corea-giappone.
anche nella pallavolo non credo che abbiano mai brillato, altro che finali contro le statuarie russe.
questi sono inoltre sport in cui alcune caratteristiche fisiche non proprie dei giapponesi medi (vedi l'altezza) hanno la loro rilevanza, oltre che naturalmente la tecnica e la motivazione.
poi lancio un altro sasso: vogliamo parlare di come tali cartoni sfidino ogni legge della fisica?
il calcolo di quanto dovrebbe essere lungo il campo di calcio di Holly e Benji ha fatto storia.
Ma vogliamo parlare del tiro ad effetto di Shingo Tamai o dei tiri frantuma-muri di Marc Landers o delle schiacciate deforma-palla di Mila?

ArabaFenice ha detto...

mi ricollego ora al commento di giangidoe: decisamente per la sua ironia, Gigi, è un caso a parte ma che la socia Glittervictim ha voluto includere nella carallata in quanto il basket fa parte delle discipline olimpiche. In base a questo criterio invece è stato escluso lo sport automobilismo che ha prodotto pure i suoi bei cartoni animati (superauto mach 5, a tutto gas, grand prix,...). Il riferimento a Maison Ikkoku, che è uno dei più romantici cartoni mai trasmessi, secondo me rende l'idea di quanto i giapponesi, almeno nella loro espressione in manga e anime, associno all'attività sportiva l'idea di una persona in gamba, da apprezzare e desiderare. Tutti i personaggi più in gamba delle varie serie (da Akane di Ranma a Minami di Prendi il mondo e vai) primeggiano nelle attività sportive svolte a scuola.
Quello indicato in Maison Ikkoku è anche il filo conduttore di Prendi il mondo e vai, dove un ragazzo, cresciuto all'ombra del fratello campione di baseball e morto in seguito ad un incidente, si avvicina al baseball per far rivivere il sogno di suo fratello e conquistare la ragazza amata da entrambi.

M@rcello;-) ha detto...

si si, è tutto vero!

... la cosa divertente è che in queste serie sembra quasi che per un buon giapponese medio che si rispetti, non importa quanto sia ardua l'impresa che si accinge ad affrontare o quanto le proprie capacità, qualità fisiche, talento innato o bravura possa avere; nulla è impossibile se solo non lo si voglia!

... certo che, va bene che volere è potere, ma da li a incendiare una palla a causa dell'attrito con l'aria per la potenza del colpo, solo perché uno c'ha la forza della convinzione mi sembra un un tantinello eccessivo... ;)

... ma cosa ci volete fare... forse ci piacciono così tanto perché sono irresistibilmente tamarri! ;)

... un salutone a tutti,
M@;-)

Giangidoe ha detto...

@ arabafenice:
TOUCH (Prendi il mondo e vai) è infatti, a mio parere, il secondo cartone più romantico-adulto dopo Maison Ikkoku.
Prima lo pensavo di ORANGE ROAD, ma col tempo (lo ammetto) ho un pò svalutato il ricordo della serie regolare in favore dei film successivi -il primo in particolare-.

Comunque, possiamo far rientrare mooolto alla lontana -e per metà- i Cavalieri dello Zodiaco nella lotta greco-romana??? :)

(Lady).Chobin ha detto...

Ma Ikkiu san - Il piccolo bonzo?
Se non ricordo male era un cartone sportivo anche quello :D

(Lady).Chobin ha detto...

e c'era anche la ragazza del JUDO Ginger o simile :D

GlitterVictim ha detto...

Si effettivamente il ricordo di Gigi più che sportivo è affettivo, in realtà la palla è lui ed è per questo che rientra nelle displine. ;)

Se vogliamo far rientrare i "cavalieri dello zodiaco" nella lotta greco romana, dovremmo citare anche "Sailor Moon" (nonostante sia degli anni '90) per la ginnastica ritmica, con tutte quelle evoluzioni, rotazioni, pivot, ecc... è degna pure lei delle olimpiadi, così come "Occhi di gatto" per l'atletica e "He-Man" per la spada.

Per quanto riguarda l'automobilismo, secondo me l'argomento richiede un trattamento personalizzato. L'ho escluso di proposito perchè troppo vasto ma soprattutto perchè con il mio personale "spirito olimpico" non ha nulla a che fare. Alle olimpiadi l'unico motore consentito dovrebbe essere il cuore che pompa il sangue ai muscoli per far "volare" (in velocità, in forza, in alto) gli atleti.

Giangidoe ha detto...

Però MILLY (UN GIORNO DOPO L'ALTRO) per l'equitazione lo possiamo accettare... No...? :))

ArabaFenice ha detto...

@ m@rcello
in poche righe hai detto sacrosante verità, sintetizzando lo spirito del nostro attaccamento ai cartoni:-)

@giangidoe
Touch (prendi il mondo e vai) è un cartone che ho apprezzato solo tardi. da bambina guardavo di più al disegno che alla storia e mi piacevano le fattezze virili del ciuffo di koji kabuto, o del volto arrabbiato di Teztuya o il sopracciglio folto alla Sam. in base a questo criterio, non potevo includere nelle mie preferenze Touch con gli occhietti piccoli e le fattezze più infatili di Tom e Kim (come li chiamano in Italia...).
Però è un gran bel cartone animato, nonostante il titolo che gli hanno affibbiato.

@ lady.chobin
diciamo che ikkyusan con le sue 13528 puntate (scherzo, sono circa300 ma comunque tantissime!) può rientrare in tutte le categorie, tante sono le storie che racconta:-)
scherzi a parte, come si vede dai precedenti commenti lo sport lo si può fare rientrare in una miriade di cartoni animati. Perciò la socia ha fatto un ottimo lavoro nel selezionare quelli significativi. Quelli selezionati infatti possono dirsi SPORTIVI con la S maiuscola perché sono accomunati da un elemento che non possiamo ritrovare negli altri: LA COMPETIZIONE SPORTIVA. i tornei, le gare, gli avversari, gli allenamenti, i prepartita, i post-partita e anche il radio-commentatore.

@ glittervictim
hehehe, allora pure evelyn quando si trasforma fa le piroette: la facciamo rientrare nella ginnastica artistica?:-P
comunque condivido appieno la tua concezione dello sport e delle olimpiadi.

ArabaFenice ha detto...

@ giangidoe
è una disciplina olimpica l'equitazione?
allora niente. non vorremmo fare torto a sampei che non l'abbiamo considerato per la pesca sportiva.
e poi se lo viene a sapere Judo Boy, anche lui estromesso giudicando la sua storia più simile a quella del giustiziere della notte, ci fa a fettine...

Giangidoe ha detto...

Cavolo, devo avere un falso ricordo...
Ok, ritiro tutto!
Comunque, decisamente questo è uno dei post "olimpici" più interessanti di questi mesi!

Massimo Spada ha detto...

Secondo quelli che sono stati citati bastano, altrimenti dovremmo ricordare troppe serie e finiremo per andare oltre lo sport. Comunque, complimenti per questo post a glittervictim sono tornato indietro nel tempo a quando facevo il tifo sfegatato per Rocky Joe, l'Uomo Tigre , Sugar, Jenny e tutti gli altri.
A me "Prendi il Mondo e vai" all'epoca piacque molto, mi piaceva tanto Kim ma poi ho apprezzato molto anche Tom che forse si rivelò più in gamba del fratello.
Però l'incontro fra Rocky Joe e Carlos fu eccezionale, secondo me.
Rocky è uno di quei cartoni che ti lascia un po' con l'amaro in bocca.
Ad ogni modo, l'idea di inserire un post nel periodo delle Olimpiadi è stata Veramente geniale. Complimenti, è sempre un piacere farsi un giro nel vostro blog.
Grazie di tutto!
Mennon Israim Gome a tutti!
Massimo Spada.

MARGY ha detto...

bellissimo questo post!!!...

ps: riguardo il baseball c'era anche il cartone "prendi il mondo e vai" (o meglio "TOUCH")...
Kim e Tom i due gemelli e Minami la loro "amica"..te lo ricordi? bello!!... per me è il cartone animato del baseball, per eccellenza!! (un pò mieloso ok..ma è troppo bello!!)
ciao Glitter!! :)

ArabaFenice ha detto...

lascio che vi risponda glittervictim, prendendosi i suoi meritati complimenti.voglio però aggiungere due parole:-)

@ massimo spada
il finale di rocky joe è struggente e ha lasciato l'amaro in bocca anche a me

@ margy
"prendi il mondo e vai" non è stato dimenticato, ne abbiamo parlato nei commenti. nonostante la presenza ingombrante del baseball non saprei se definirlo un cartone sportivo, forse sarebbe riduttivo. infatti lo sport, in particolare il baseball, è solo lo sfondo di una storia molto più profonda che è la storia di una maturazione, di un ragazzino che diventa un uomo, della spensieratezza che diventa senso della responsabilità:-)

GlitterVictim ha detto...

Grazie a tutti siete molto gentili, comunque vorrei dire che senza l'aiuto delle mia socia, un'enciclopedia vivente di cartoni animati, il risultato non sarebbe stato lo stesso. :)

MARGY ha detto...

...hai ragione..
:/