giovedì 15 settembre 2016

Per chi ha imparato la geografia con Calimero e la Bella Olandesina


[oggetti cult] Voglio condividere con voi questo ricordo di me bambina che attendevo con ansia l'apertura di un nuovo fustino di detersivo Ava/Miralanza, per scoprire quali figurine ci fossero all'interno. Ne ho un ricordo vivido, sebbene parliamo dei primissimi anni della mia infanzia. Parliamo delle figurine della raccolta "I viaggi della bella olandesina", con lei ritratta in un angolino e la parte centrale raffiguranti luoghi e relativi animali (orsi polari, foche, ecc.) così lontani e irragiungibili nel mio immaginario. Ad ogni figurina corrispondevano dei punti da  accumulare per ricevere regali utili per la casa, dei piccoli lussi in tempi in cui nelle case e, nelle cucine  in particolare, c'era in genere solo l'indispensabile e non certo la sovrabbondanza di utensili ed elettrodomestici che oggi si comprano e si buttano senza starci tanto a pensare. Non ricordo quale oggetto abbiamo ottenuto, ricordo solo che tutte le mie magnifiche figurine sono sparite da un giorno all'altro, mentre io le avrei tenute per sempre senza riscattarle. 
 A casa di mia nonna, invece, ci trovavo quelle di calimero, più piccole e più "nazionali": infatti, raffiguravano i monumenti d'Italia. Con quelle figurine  ho scoperto, con sommo stupore, che a Pisa esiste una torre pendente e che a Roma esisteva ancora una costruzione, in piedi da millenni, dove gli uomini lottavano con i leoni. Un modo efficace per iniziare ad apprendere la geografia.  Cercando un po ' in rete, come solitamente faccio, per verificare i miei ricordi, mi sono imbattuta in questo articoletto che ripercorre la storia delle figurine miralanza, dai tempi delle "mariannine" (che francamente non ricordo) al momento in cui sono state abbandonate e sostituite direttamente con dei gadget all'interno delle confezioni. Visitate il link per trovarci all'interno le scansioni del catalogo punti e delle figurine, nonché le illustrazioni dell'antico packaging di detersivi ancora in commercio e le raffigurazioni di quelli che in commercio non si trovano più (il "Kop").


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