mercoledì 5 ottobre 2016

Ancora 5 giocattoli che probabilmente non ricordi più!


[oldtoys] 1) Skifiltor (o Slime, riproposto anche con il nome commerciale di Skifidol): questa massa appiccicosa color catarro potrebbe essere definito il giocattolo più inutile mai inventato. Tutto quel che si doveva fare era spalmarselo sulle mani e poi…boh… niente, farlo colare da una mano all’altra. Insomma, era decisamente più divertente farsi le pellicine con la colla U-HU o con la vynavil per poi staccarsele (vedete i bimbi della foto come sono falsamente divertiti)  e, pertanto, non capisco come è che  sia ancora in commercio. Giacché siamo in tema di schifezze ci manca solo che parliamo delle gare dei palloncini di -big babol panna e fragola -  come non citare

2) la manina appicicosa che, se non ricordo male, si trovava nelle buste di patatine fritte nell'olio motore. Presa per un estremo, la lanciavi dappertutto, aspettando che si ritirasse; dopo qualche minuto era intrisa di polvere e briciole e non si attaccava più da nessuna parte finché non la sciacquavi e veniva come nuova. Proprio di recente, ho visto dai vu-cumprà dei nuovi giocattolini che si ispirano alla nostra vecchia manina. Le ho trovate anche sui siti di vendita online con il nome di "pallina splat": bellissime quelle a forma di uovo o di pomodoro da spiaccicare per terra per vederle ricomporsi e riprendere la loro forma originale. Naturalmente , le ho acquistate. Perché non è ancora passata l'età per fare scherzi. E ancora nelle patatine si trovava

3) il fischietto con la ventola: un oggetto indispensabile al vero maschiaccio di strada quale io ero. Ci fischiavi normalmente ma la ventola produceva un effetto divertente e amplificava la potenza del fischio. Per lo meno adesso ho un alibi per non aver mai imparato a fischiare con le dita.

4) La bambola di pezza di Holly Hobbie: una icona come Holly Hobbie, oggetto di sfrenato merchandising (dai quaderni ai disegni per il punto croce) che ancora oggi qualcuno ripropone (e difatti, è di un solo paio di anni fa l'acquisto di una t-shirt con la famosa bambina dagli abiti patchwork), non poteva naturalmente passare inosservata alla fervente industria del giocattolo degli anni 80, fervente perché le idee non mancavano e le figliolanze numerose pure.
La mia compianta Amy
E quindi non poteva mancare nei nostri negozi la bambola di pezza di Holly Hobbie e le sue amiche. Io in particolare, della serie, io avevo Amy con il suo vestito e la cuffia verde  che è rimasta appesa al muro, come complemento d'arredo, dal momento in cui mi è stata regalata nel mio settimo compleanno fino al momento in cui mia madre l'ha buttata per decorrenza dei termini di custodia cautelare (i.e. l'età oltre il quale non dovrebbe essere consentito possedere dei giocattoli). GRRRRRRR.
5) Gli Happy Troll Doll. Di brutti erano brutti, altrimenti che trolls sarebbero. Un incrocio tra una scimmia, il maestro Yoda e Brunetta. Ma la cresta colorata, a volte fluorescente, aveva un suo perché che, comunque, non era sufficiente né a desiderarli né a trattenerli. No attività da svolgere, no creatività da sviluppare, no mondi da esplorare (mio personale criterio di utilità del giocattolo sin da bambina) con l'aggravante che, a differenza della bambola di pezza di Holly Hobbie,  il giocattolo non valeva neppure come complemento d'arredo. Naturalmente, come tutte le cose brutte, sono tornati in auge.


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